FAQ

Dipende dal problema da correggere: per le malocclusioni è consigliabile intervenire in età precoce (dai 4 anni in su) così da evitare complicazioni nel tempo, mentre per il “raddrizzamento” dei denti non ci sono limiti di età. In ogni caso è meglio sottoporre i bambini a controlli periodici.

Si tratta di una forma di prevenzione molto efficace contro la carie dentale: generalmente si sigillano i primi e i secondi molari permanenti, quindi appena spuntano: i primi tra i 6 e gli 8 anni, i secondi tra gli 11 e i 13 anni. Inoltre la durata media di una sigillatura è di circa due anni e, avendo costi limitati, è sempre possibile ripeterla quando necessario.

No, se vengono eseguite con apparecchiature moderne e a basso impatto come le nostre: grazie alle radiografie digitali, le emissioni di raggi X sono bassissime e garantiscono la massima tutela del paziente.

La causa può essere uno spazzolamento sbagliato oppure una malattia parodontale. E’ possibile comunque intervenire dopo una visita accurata. Se il problema fosse complesso, si può intervenire anche chirurgicamente, garantendo inoltre una minore sensibilità termica dei denti.

Quando le gengive sanguinano significa che sono infiammate: si può intervenire con un’accurata igiene orale professionale se è dovuta ad un accumulo di placca o tartaro, oppure curarla adeguatamente se la causa è una malattia parodontale.

Sicuramente con una buona igiene casalinga quotidiana, ma anche presso lo studio con un’igiene professionale. Se il risultato non fosse sufficiente, possiamo effettuare lo sbiancamento con il sistema ZOOM: in una sola seduta si ottiene un ottimo risultato e, per prolungarlo nel tempo, lo si può abbinare ad un programma di mantenimento da fare tranquillamente a casa.

Sì, se intendono smettere o ridurre drasticamente le sigarette. Se invece desiderano continuare a fumare, si può ricorrere all’applicazione sui denti delle faccette in porcellana, materiale che non viene intaccato dalla nicotina.

Dipende molto dalle abitudini di vita e dalla dieta, ma se abbinato al sistema di mantenimento domestico, può durare in media uno o due anni.

Dipende: se non ci sono rischi, è sufficiente una o, meglio, due volte l’anno, altrimenti ogni 3/4 mesi.

Se non intervengono cause esterne come malattie parodontali o riduzioni dell’osso dovute a protesi inadeguate o altre malattie, gli impianti eseguiti da un chirurgo esperto – odontoiatra implantologo e in una struttura adeguata – possono durare anche tutta la vita.